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Ogni volta che si redige un decalogo è buone norma consigliare moderazione nel seguirlo. Spesso infatti, è sbagliato seguire rigidamente ogni indicazione: è invece più efficace iniziare da quelle regole che ci sembrano più facili da applicare. Perchè cambiare stile di vita e prendersi cura di sé
non esclude che talvolta si possa anche serenamente “uscire dalle regole”. Un atteggiamento sereno infatti, aiuta anche la psiche a non avere sensi di colpa e seguire con gioia le nuove abitudini per la salute!

Iniziamo!

1) Stress Ossidativo: se lo conosci, lo eviti. Conoscere la quantità di radicali liberi e la risposta antiossidante messa in campo dall’organismo, è importante per conoscere il livello di stress a cui stiamo sottoponendo l’organismo. Con questi dati, lo stress si combatte ad armi pari!

Misura lo stress ossidativo! Esiste un test chiamato d-Rom’s che, con una sola goccia di sangue, permette di rilevare la quantità di radicali liberi e di antiossidanti endogeni presenti nel sangue. Economico e non doloroso (il prelievo è simile al test per la glicemia), il test permette al medico di definire la quantità e qualità degli antiossidanti da consigliare al paziente e da assumere attraverso alimentazione e integratori specifici, per combattere l’eccesso di radicali liberi, molecole responsabili di almeno 100 gravi patologie in grado di danneggiare la struttura del DNA cellulare.

Come si formano i radicali liberi? Le cause principali dell’eccessiva presenza di radicali liberi nell’organismo si possono sintetizzare in: inquinamento, cattiva alimentazione, eccessiva esposizione ai raggi UV (sole, lampade abbronzanti), abitudine al fumo di sigaretta, radiazioni a cui anche inconsapevolmente siamo sottoposti ogni giorno, stress psico-fisico.

2) Smetti di fumare: guadagni 13 anni di bellezza e salute!
ampiamente dimostrato da molteplici studi scientifici internazionali, secondo un recente studio italiano pubblicato a febbraio sulla rivista scientifica SKINmed (2010;8:23-29), smettere di fumare non soltanto permette di recuerare tono e luminosità della pelle ma riduce l’età biologica della pelle di 13 anni. <<L’estetica cutanea è un parametro che va ben oltre l’avere un aspetto gradevole o meno; la pelle, infatti, come ogni altro organo, invecchia più o meno bene in base alle cure e alle scelte di vita che facciamo>> spiega la dottoressa Adele Sparavigna, dermatologa e una delle tre autrici dello studio scientifico. <<Alimentazione, vita all’aria aperta, abitudine all’esposizione solare, al fumo di sigaretta sono elementi che influenzano in maniera fondamentale l’invecchiamento cutaneo, spesso alterando l’età biologica della pelle. Se soltanto una persona decidesse di smettere di fumare>> conclude l’esperta <<già dopo 9 mesi sarebbe evidente un miglioramento delle rughe nasolabiali, delle zampe di gallina vicino agli occhi, per non parlare della luminosità e idratazione. Un risultato che si misura in una riduzione media di circa 13 anni sull’età biologica della pelle!>> Lo studio, condotto a Milano su un campione selezionato di 64 fumatrici di età compresa tra 30 e 65 anni che avevano scelto di partecipare ad un programma per smettere di fumare, ha permesso di valutare e verificare attraverso indagini strumentali, le modificazioni che avvengono sull’organismo e in particolare sulla cute a 3-6-9 mesi dal momento in cui si smette di fumare. Tra febbraio e novembre 2007 tutte le donne sono state seguite da un team del Derming Institute di Monza composto da dermatologi, psicologi e nutrizionisti: per quanto riguarda la cute, sono stati dimostrati miglioramenti in termini di rughe, vascolarizzazione, elasticità, luminostà e texture della pelle.
3) Evita i luoghi inquinati…quando puoi! mentre sugli stili di vita è possibile agire e cercare di correggere quei fattori responsabili dell’eccessiva produzione di radicali liberi (fumo, alimentazione, ecc,), molto spesso sull’ambiente è difficile porre dei correttivi. È  però sempre consigliabile cercare di frequentare ambienti poco inquinati ogni volta possibile come per esempio sfruttare una bella giornata di sole per fare la pausa pranzo al parco piuttosto che al bar, preferire talvolta una gita in campagna anche d’estate anziché stare in coda per andare tutti al mare.

4) Alimentazione? Da oggi si chiama Nutriterapia: considerare l’alimentazione come terapia e vedere in ogni cibo un farmaco che può far bene oppure nuocere alla nostra salute, è il primo passo per vivere in salute e bellezza ogni giorno dell’anno. <<Conoscere i cibi della nutriterapia e aggiungerne uno o più alla dieta quotidiana diventa fondamentale per la prevenzione di molte patologie determinate dallo stress ossidativo>>

Oltre a scegliere gli alimenti giusti, è importante saperli combinare in modo ottimale, bere la giusta quantità d’acqua, aggiungere tisane e tè verde ricchi di polifenoli, senza disdegnare un bicchiere di buon vino rosso al pasto; sono tutte scelte che, nel breve e lungo termine, diventano salutari abitudini per combattere i radicali liberi.

Secondo i principi della nutriterapia, il cibo permette di regolare la produzione di una categoria di ormoni definiti eicosanoidi(di cui fanno parte gli omega-6 e omega-3), il cui equilibrio è direttamente responsabile dell’aumento della massa magra e della diminuzione di quella grassa.

In questo modo, agendo sulla propria alimentazione, è possibile combattere già a tavola i 4 nemici della bellezza responsabili dell’invecchiamento:

1.eccesso di insulina

2.eccesso di cortisolo nemico acerrimo del cervello, viene prodotto soprattutto dallo stress. 

3.eccesso di glicemia: è necessario controllare l’assunzione di carboidrati ad alto indice glicemico (zucchero, pane, pasta bianca) preferendo invece i carboidrati che derivano da frutta e verdura, anche a parità di apporto calorico.  

4.eccesso di radicali liberi 

Via libera quindi a cavoli, cavolini di Bruxelles dalle proprietà antitumorali e ricchi di vitamine, calcio, fosforo, ferro e potassio (fonte: Nutrition and Cancer 2009 61(2):232); con aglio, cipolle e porri si proteggono esofago e intestino mentre la curcuma (contenuta nel curry) è anche un antiinfiammatorio e disintossicante per il fegato.

5) Tieni a bada l’infiammazione: tra le sostanze che riducono l’infiammazione, definita il “killer silenzioso” perché responsabile, insieme allo stress ossidativo, di molte patologie cronico-degenerative, gli omega 3 contenuti in pesce, mandorle e noci hanno un ruolo importante. Potenti antiossidanti naturali sono anche i frutti di bosco e il resveratrolo (contenuto nei chicchi d’uva rossa), quest’ultimo in grado di riparare i danni del DNA causati dallo stress ossidativo. Tra le bevande, mai dimenticare una tazza di tè verde al mattino oppure a pranzo, per la grande presenza di polifenoli, sostanze naturali anti tumorali. Gli uomini, rispetto alle donne, possono beneficiare degli effetti protettivi nei confronti del tumore alla prostata, che derivano dall’assunzione di verdure di colore giallo-rosso-arancio che contengono l’ormai noto licopene.

Al fine di ridurre lo stato infiammatorio generale del nostro organismo, può diventare utile anche il controllo delle intolleranze alimentari: la presenza di una o più intolleranze alimentari, infatti, può ostacolare il processo di depurazione che va corretto con un adeguato periodo di rotazione dei cibi responsabili del disagio.

6) Tutto quel che serve in un .. monopiatto: la nutriterapia segue la regola del monopiatto diviso in 3 parti: 1/3 carboidrati complessi non raffinati (riso integrale, orzo, farro, legumi, pasta e pane con farina non raffinata); 1/3 proteine (carne, pesce, uova, formaggi); 1/3 alimenti ricchi di fibra a cui aggiungere  grandi quantità di verdure fresche di ogni tipo e colore: radici (carote, ravanelli), foglie (insalata, verza, finocchi, sedani), fiori (carciofi), frutti (melanzane, pomodori, zucche, peperoni).  È abitudine, alquanto salutare, aggiungere agli alimenti anche una piccola quantità a scelta di noci, nocciole, mandorle, pistacchi, pinoli, noci brasiliane, pecan, arachidi, semi di zucca, semi di girasole, lupini…ma senza esagerare a causa dell’elevato contenuto calorico.

Alcuni consigli utili:
a) prima di iniziare il pasto fai un piccolo assaggio di frutta e/o verdura (anche la colazione può iniziare con un frutto);
b) distribuisci i pasti secondo la saggia regola che prevede “una colazione ricca e completa, un pranzo equilibrato e una cena leggera”.
c) mastica lentamente
d) impara a “posare la posata” dopo ogni boccone favorisce la digestione e il senso di sazietà.

7) La buona spesa inizia dall’etichetta: è ormai noto che, per ridurre la produzione di radicali liberi e le patologie correlate, l’alimentazione è molto importante. È buona norma evitare di mangiare cibi esageratamente impoveriti dalla raffinazione, dalla cottura e dalla lavorazione industriale (grassi idrogenati), così come è importante rifiutare quanto più possibile le aggiunte industriali di conservanti, coloranti, antibiotici, ormoni, aromatizzanti, leganti, addensanti e di additivi in genere, in grado di ingannare i nostri sensi. Questi cibi, molto buoni al gusto, ma estremamente poveri e dannosi dal punto di vista nutrizionale, sono noti anche come “cibi spazzatura”. Riconoscere un alimento sano da uno spazzatura, non richiede grandi competenze: è sufficiente leggere l’etichetta dell’alimento che stiamo per acquistare, verificare la presenza di conservanti, additivi, grassi idrogenati, addensanti … e rimetterlo sullo scaffale. Oggi, in ogni supermercato, sono presenti valide alternative, molto gustose, che possono sostituire il “cibo spazzatura”. Anche i bambini e i ragazzi impareranno ad apprezzarli!

8) Acque sì, acque no: una persona sana dovrebbe assumere durante il giorno 1.5-2 litri d’acqua. Anche l’acqua è considerata, in nutri terapia, un alimento e come tale andrebbe scelta in base all’età, alle esigenze personali e alla presenza di un’eventuale situazione patologica.

A tal scopo è consigliabile non trascurare la lettura dell’etichetta delle bottiglie d’acqua perché può fornirci importati informazioni per la nostra salute e benessere.

Qualche esempio:

* Anemie da carenza di ferro? Acqua Ferruginosa – Ferro bivalente> 1 mg/l.
* Ragazzi in crescita, donne in gravidanza, donne in menopausa, anziani con problemi di osteoporosi e tutti coloro che non assumono il calcio attraverso i latticini? Acqua Calcica – Calcio> 150 mg/l
* Stipsi cronica e carenza di magnesio? Acqua Magnesiaca – Magnesio> 50 mg/l – NB: il Magnesio è il quarto ione più importante nell’organismo umano e il secondo dopo il potassio.
* Fai sport? Acqua Bicarbonata – Bicarbonato> 600 mg/l – NB: Favorisce la digestione perché abbassa l’acidità nella prima parte dell’intestino se bevuta durante i pasti; tampona l’acidità se assunta a digiuno. Consigliata a chi fa sport poiché bicarbonato e calcio possono neutralizzare le scorie del metabolismo muscolare.

Se 2 litri d’acqua sembrano troppi, è possibile sostituire parte dei liquidi con bevande oggi disponibili al bar e in qualsiasi happy hour: spremute, succo di mirtillo, centrifugato di frutta e/o verdura. Anche i cocktail analcolici alla frutta possono essere scelti, talvolta, preferendoli sicuramente a quelli alcolici. Attenzione però: i cocktail contengono spesso molto zucchero derivante da sciroppi fruttati e pertanto possono diventare molto calorici! In questo caso, sarà sufficiente moderare la quantità di stuzzichini, preferendo quelli a base di verdure, qualche mandorla e pistacchi, i sott’aceto piuttosto che patatine e tartine con maionese e salumi.

9) Esercizio fisico: “movimento è salute” .. e non si tratta soltanto di uno slogan. Praticare attività fisica 3 volte la settimana per almeno 30/45 minuti consecutivi, associando attività di tipo aerobico (corsa, camminata a passo svelto, bici, nuoto, step) e anaerobico (esercizi di forza con pesi, per esempio) favorisce la perdita di massa grassa favorendo invece l’aumento della massa magra. Inoltre, la marcia veloce, per esempio per mezz’ora al giorno, aiuta ad attivare le funzioni della pelle mantenedola ossigenata. Meglio evitare le attività troppo intense e prolungate che provocano un accumulo di radicali liberi e acido lattico: accelerano il processo di invecchiamento!

10) Agisci contro l’invecchiamento cutaneo precoce!

a. Proteggiti dal sole con il pino francese: il primo responsabile esterno dell’invecchiamento cutaneo è l’eccessiva esposizione al sole. Proteggere la pelle con creme specifiche ad alta protezione solare, non esporsi nelle ore centrali e assumere, almeno un mese prima e durante tutto il periodo di esposizione al sole, antiossidanti e un integratore a base di Picnogenolo, uno dei complessi antiossidanti più potenti estratto dalla corteccia di un particolare pino che cresce sulla costa francese del Golfo di Biscaglia.

b. Vitamine per la pelle: sono soprattutto le vitamine e i minerali a mantenere la pelle bella e vitale. In particolare la vitamina A contenuta in albicocche, pesche-noci, cicoria, prezzemolo, e il suo precursore, il beta-carotene, contenuto nella frutta e verdura di colore arancione e in ortaggi di colore verde scuro; la vitamina C presente in agrumi, ribes nero, fragole, kiwi, pomodori, peperoni, meloni, broccoli e verdure a foglia verde; la vitamina E contenuta in olio di germe di grano, olio di semi e olio di oliva, mandorle, nocciole, noci, pinoli; e importanti minerali come il selenio che si trova in pollo, tonno, frutti di mare, cereali integrali, broccoli, cavoli, cipolle, e lo zinco presente in manzo, agnello, latte, formaggio, uova e sardine.

c. Detergi e nutri tutti i giorni viso e corpo: ogni giorno sulla nostra pelle si depositano polvere e pulviscolo dello smog. La detersione non ha soltanto lo scopo di eliminare le tracce di trucco della giornata, ma permette di eliminare dalla pelle le polveri che la soffocano, garantendole ossigeno e possibilità di rigenerarsi.

Idratare con creme specifiche per le esigenze di ogni età è importante, ma facendo molta attenzione ad applicarle con un massaggio efficace: <<Per stendere la crema segui il percorso dei muscoli facciali: sul collo passa i palmi delle mani in verticale, dall’alto in basso; sulle gance muovi le dita dal basso verso l’alto come per disegnare una goccia rovesciata, mentre intorno a occhi e bocca procedi con movimenti circolari>>

d. Aiuta la pelle con terapie anti-invecchiamento mirate: esistono trattamenti come l’ossigeno-ozono terapia che hanno come scopo principale stimolare la piena ripresa dell’attività cellulare e quindi il ripristinare le condizioni di perfetta tenuta fisica della pelle. Mentre in campo cosmetico l’ossigeno ozono terapia offre nuove opportunità di bellezza, in campo medico ha effetti sul metabolismo e viene utlizzata per problemi di circolazione arteriosa, ulcere, artrite, malattie della pelle e anche per malattie gastrointestinali.

Le terapie rigenerative, invece, agiscono sulle cause dell’invecchiamento cutaneo, andando a ridurre i livelli alterati di radicali liberi nel sangue e favorendo il drenaggio delle tossine depositate in organi quali, fegato, reni, intestino.

Anna De Mariani

Lo Studio di terapie complementari della dott.ssa Anna De Mariani biologa indirizzo biomedico specialista in Biochimica Clinica, ha lo scopo di accompagnare la Persona ad uno stato di salute globale basato sia sull’aspetto fisico-metabolico che psichico attraverso le più svariate conoscenze che vanno dalla biochimica alla medicina ortomolecolare, dalla biologia clinica alla medicina naturale alla nutrigenetica ed epigenetica con l’ausilio delle tecnologie biomediche con l’obiettivo di raggiungere uno stato di salute ottimale.