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Nelle cellule sane la respirazione cellulare avviene in presenza di ossigeno. Quando vi è una diminuzione di ossigeno nella cellula, essa fermenta, ossia compie una respirazione anaerobica, bruciando zuccheri al posto dell’ossigeno.

Numerosi esperimenti hanno accertato che:

1) in tutte le cellule sane la respirazione avviene con ossigeno;

2) in tutte le cellule tumorali vi è fermentazione, ossia respirano zuccheri al posto dell’ossigeno;

3) il cancro si forma esclusivamente in cellule dove vi è mancanza di ossigeno (anaerobiosi);

4) esiste una correlazione diretta e precisa tra fermentazione cellulare e sviluppo tumorale;

5) maggiore è la fermentazione cellulare e maggiore è l’avanzamento del cancro;

La chiave quindi è tutta nella respirazione cellulare, la quale nelle cellule sane avviene aerobicamente, ossia con la giusta concentrazione di ossigeno, senza fermentazione, mentre in quelle tumorali la respirazione è sempre anaerobica, ossia in assenza di ossigeno, con fermentazione degli zuccheri. Lo squilibrio del pH corporeo non è un argomento recente.Nel 1931, il medico e fisiologo tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il premio Nobel perché ha scoperto una differenza sostanziale tra le cellule tumorali e quelle normali. In sostanza, notò che le cellule tumorali avevano un pH basso perché tendevano a fermentare gli zuccheri e nel processo di questa fermentazione producevano acido lattico. Questa scoperta ha portato all’uso della PET, in tutti gli ospedali del mondo, per la diagnosi dei tumori e non solo. Di fatto, la PET scova nel nostro corpo i siti nei quali c’è la produzione dell’acido lattico.

Le cellule tumorali, sono in grado di produrre acido lattico e di riutilizzarlo e, soprattutto, non muoiono. Anzi, questa acidità iniziale porta ad una sorta di selezione clonale di cellule che sono armate per sopravvivere in un ambiente acido. Se prendiamo una cellula sana e la portiamo al pH di una cellula tumorale, che mediamente ha un valore pH di 6/6,5, vedremo che muore. Questo, quindi, è già un vantaggio selettivo perché tramite l’acidità il tumore si isola dall’organismo.

Una volta che il meccanismo è scattato, ossia quando la cellula ha sostituito la respirazione aerobica con la respirazione anaerobica, a base di zuccheri, non basta ripristinare la concentrazione di ossigeno per riportare tutto alla normalità, ma occorre fornire dei particolari enzimi per invertire il processo. La fermentazione tumorale può essere bloccata e la respirazione aerobica può essere ripristinata in breve tempo con particolari enzimi contenuti in alcuni  rimedi.

Molti alimenti secchi contengono circa il 40% di carboidrati ,questi accellerano l’acidificazione dei tessuti con conseguente blocco enzimatico cellulare .Un apporto di ossigeno adeguato e correttamente distribuito dipende da un pH sanguigno giusto e leggermente alcalino.Gli enzimi proteolitici (che digeriscono le proteine), prodotti dal pancreas, sono presenti nei fluidi e nelle strutture del corpo e costituiscono un elemento importante del nostro sistema immunitario, perché regolano la crescita e lo sviluppo delle cellule di ricambio di tutte le nostre strutture fisiologiche. Un’alimentazione naturale specie se poco cotta apporta tutti gli enzimi necessari alle funzioni vitali specie alla respirazione cellulare .Con il calore tutti gli enzimi vengono alterati perdendo la loro attivita’ con il risultato di un’acidificazione generalizzata dei tessuti.

La medicina ufficiale scambia la causa con l’effetto e rimane convinta che la fermentazione e l’assenza di ossigeno siano l’EFFETTO del cancro e non la CAUSA!

In tutti i libri di medicina è riportato che il pH fisiologico è 7,4. Tuttavia, la gente è portata a pensare che acido sia 5 e alcalino sia 8, mentre un pH di 7,4 è chiaramente alcalino perché lo 0,4 dalla neutralità essendo il pH un valore logaritmico è in realtà “4”. Quindi, mi piace sottolineare che “noi siamo alcalini, mentre i tumori sono acidi”.

Bisogna combattere l’acidita’ tessutale per favorire l’azione degli enzimi proteolitici che hanno il compito di eliminare le cellule morte e regolare la crescita cellulare,si deve sostenere il sistema immunitario per difendere e aggredire il tumore ,antiossidanti per sostenere le cellule sane e quelle deputate alla difesa.

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Anna De Mariani

Lo Studio di terapie complementari della dott.ssa Anna De Mariani biologa indirizzo biomedico specialista in Biochimica Clinica, ha lo scopo di accompagnare la Persona ad uno stato di salute globale basato sia sull’aspetto fisico-metabolico che psichico attraverso le più svariate conoscenze che vanno dalla biochimica alla medicina ortomolecolare, dalla biologia clinica alla medicina naturale alla nutrigenetica ed epigenetica con l’ausilio delle tecnologie biomediche con l’obiettivo di raggiungere uno stato di salute ottimale.