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Il termine “medicina ortomolecolare” fu coniato nel 1968 dallo scienziato Linus Pauling (Premio Nobel per la Chimica e per la pace) per indicare il mantenimento della buona salute e il trattamento delle malattie attraverso la variazione della concentrazione di sostanze che sono generalmente presenti nel corpo umano e sono necessarie alla salute. 

La Nutrizione Ortomolecolare

In natura, i cibi non esistono come singole proteine, aminoacidi, grassi, carboidrati, vitamine e minerali cosi’ come vengono descritte in chimica. Tutti i cibi sono un complesso di materiale vivente. Durante la digestione, i singoli componenti nutrizionali contenuti nel cibo, vengono rilasciati. I cibi con il valore nutritivo piu’ alto sono quelli meno raffinati. Purtroppo ben l’80% dei cibi che oggi si consumano sono raffinati. Questi “noncibi” sono stati privati di tutti i nutrienti essenziali. Per essere metabolizzati, devono “rubare” alcuni nutrienti – proteine, grassi, vitamine e minerali – dagli altri cibi. Per questo motivo le sostanze che contengono “calorie vuote” sono così dannose per la qualità di qualsiasi dieta della quale fanno parte.

Queste sostanze svuotate vengono considerante “spazzatura” e sono assolutamente da evitare. Quindi la prima regola nella terapia nutrizionale (cioè ortomolecolare) è: non mangiare cibo “spazzatura” al quale sia stato aggiunto dello zucchero. Questa regola elimina dalla propria alimentazione i dolci, le caramelle, la cioccolata, bevande gassate, gelati e farine di cereali raffinati. La maggior parte delle persone perderà l’abitudine e il desiderio dello zucchero. Seguire una dieta “senza spazzatura” assicura che vengano mangiati cibi più nutrienti (frutta fresca, verdura, pesce, carne etc) e che l’alimentazione sia molto più sana.

La seconda regola è: eliminare i cibi ai quali si è allergici. Questo include l’evitare i cibi dei quali siamo particolarmente bramosi (il desiderio può essere incentivato dall’allergia) e quelli che ci fanno star male in maniera evidente.
La terza regola è stata studiata per minimizzare le reazioni allergiche: variare il più possibile la tipologia dei cibi per non dipendere da pochi tipi di alimenti.

Per raggiungere un ottimo stato di salute, il tasso di assunzione dei cibi dovrebbe essere tale da stabilire e mantenere nell’organismo la concentrazione ottimale delle molecole essenziali, per creare un equilibrio biochimico del corpo.

La nutrizione ortomolecolare si basa dunque sul principio del riequilibrio dell’assetto biochimico individuale con l’utilizzo di sostanze chimiche naturali (vitamine, minerali dietetici, enzimi, antiossidanti, aminoacidi, acidi grassi essenziali, pro-ormoni, probiotici, fibre, acidi grassi…).

Molte delle sostanze usate nella medicina ortomolecolare sono nutrienti essenziali, che vengono proposti in alte dosi.

Il traguardo è ricreare un ambiente ecologico che assicuri il funzionamento ottimale della cellula stessa e la sua produzione di energia e potenziare la capacità del corpo di raggiungere uno stato di benessere.

Anna De Mariani

Lo Studio di terapie complementari della dott.ssa Anna De Mariani biologa indirizzo biomedico specialista in Biochimica Clinica, ha lo scopo di accompagnare la Persona ad uno stato di salute globale basato sia sull’aspetto fisico-metabolico che psichico attraverso le più svariate conoscenze che vanno dalla biochimica alla medicina ortomolecolare, dalla biologia clinica alla medicina naturale alla nutrigenetica ed epigenetica con l’ausilio delle tecnologie biomediche con l’obiettivo di raggiungere uno stato di salute ottimale.